Distretto Culturale Europeo GOmosaico:
un progetto che va oltre GO! 2025

Il cippo dei Tre Confini, sul monte Forno, dove s’incontrano Italia, Austria e Slovenia.
Ralf Siemieniec / Shutterstock.com

La proposta MITTELGO MOSAICO interseca lo spirito di un progetto in fieri promosso da ICM-Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei: quello del Distretto Culturale Europeo GOmosaico, una realtà che si ancora geograficamente al cuore del territorio costituito da Gorizia e Nova Gorica e delle aree contermini, estese a tutta la fascia confinaria italo-slovena a cavallo dell’Isonzo e comprendente anche le zone di Aquileia, Cividale del Friuli, il Tarvisiano, la bassa Carinzia, le Alpi Giulie e la valle dell’Isonzo fino al mare, da Aurisina a Grado.

L’area coinvolta nel Distretto Culturale Europeo GOmosaico, con il suo cuore nel territorio goriziano storico transfrontaliero.

Il Distretto GOmosaico vuole essere uno strategico progetto culturale, sociale ed economico su scala europea, per fare sintesi tra la specificità di questo territorio, che ha come centro propulsivo Gorizia–Nova Gorica e come nucleo simbolico Aquileia, e l’universalità del suo patrimonio immateriale: fondato su una tradizione millenaria di armoniosa convivenza tra Civiltà diverse e complementari.

Qui, più che altrove, è avvenuto l’incrocio fecondo della civiltà classica greca e latino-romana, con quella tedesco-germanica e quella slava, nelle sue diverse articolazioni, che si esplica nell’affermazione di una specifica “unità nella diversità”. È questo il fondamentale fattore costitutivo del Distretto culturale GOmosaico: un autentico mosaico, colorato ma ordinato, armonioso e capace di venire ristabilito anche a fronte di eventi distruttivi; espressione di apertura al dialogo e alla solidarietà, connesso strettamente dall’utilizzo diffuso di quattro lingue (italiano, sloveno, tedesco e friulano), che si riconosce in un’unica cultura condivisa. Una ricchezza fatta di risorse storiche, archeologiche, artistiche, linguistiche e letterarie, ma anche paesaggistiche e ambientali, artigianali ed enogastronomiche, che possono costituire fattori rilevanti di sviluppo culturale e socio-economico anche in una prospettiva europea e internazionale.

“Il fattore caratterizzante principale del Distretto goriziano, e assolutamente unico nel suo genere, è oggi quello di essere il punto d’incontro delle tre principali etnie, per così menzionarle, componenti la compagine europea: la germanica, la slava, la latina. […] Il Distretto può essere dunque […] significativo e piccolo faro, che illumina valori e potenzialità civili indispensabili all’identità europea, altrimenti in reale pericolo di cadere nelle ombre dell’oblio, e un possibile modello di vita culturale coinvolgente ed istruttiva.”

Giulio Maria Chiodi

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